Intrighi celesti- Fallen in love

Vi prego, ditemi, chi amate?
Un angelo della morte, con le sue ali nere e dall'aspetto seducente.
Un angelo della vita, con le sue candide ali e dall'aspetto rassicurante.
Un angelo della giustizia, coi suoi capelli argentati e dal fare protettivo.
O avete cambiato la vita di un demone?


Un amore può essere più angelico di così?


"I miei sogni, cominciano sempre con una melodia.
Una musica che conosco bene.
è quella che canta Jennifer col suo gruppo.
Non sono mai sola in quel luogo isolato da tutto e tutti.
Inizialmente c'erano solo lei e Stefan ma da quando se n'è andato, ad un certo punto, rimango con la mia migliore amica ed una figura si avvicina a noi.
Non riesco mai a vedere il suo volto.
è un'ombra ma sento sempre quel buon odore di tè e cioccolato ed una pace estrema mi avvolge completamente."



"Sorrisi al suo modo di fare, al suo volermi sempre aiutare e pensai che dopo tutto, avevo iniziato bene il mio compito"


"Quello era il sorriso che donava solo a lui.
Quello era il sorriso di Dave, solo e per sempre suo, quello in cui racchiudeva la felicità, l'amore, la complicità.
Semplicemente il sorriso di Dave."


"Perdonarlo...
Pensava che lo odiassi.
Che dovessi per qualche motivo perdonarlo.
Ma come si fa ad odiare qualcuno che si ama, solamente perché ha paura?
Era una cosa insensata."



"Quando mi fermai dovetti riprendere fiato.
L'avevo perso tutto nella corsa.
Era una pazzia, lo sapevo, ma cosa non si fa per credere nei propri sogni?
Riuscii a riprendere tutta l'aria che mi mancava.
Scrutai la spiaggia.
Una figura snella e scura seduta su uno scoglio osservava il mare.
Era lui."


"Rimasi sola nella sala ed approfittai di quel momento.
Presi un cd dalla borsa e lo misi nella radio.
Iniziai a ballare sulla mia musica preferita.
Liberai la mente dai problemi.
Dalla scuola, dalla vita, dal mondo.
Le guerre erano sparite, i brutti voti sparivano, i soldi sempre mancanti non erano più un problema.
Esistevano solo la musica, il mio corpo ed i miei passi.
Esistevo solo io, in quella stanza, con quella musica che ascoltavo e riascoltava continuamente.
La concentrazione, la passione, l'amore per quello che facevo.
Rond de jambe, pas de bourré, foutté, foutté en rond de jambe en tournand..."


" L'insieme di quella visione avrebbe fatto impazzire qualsiasi ragazza facendole chiedere se fosse tutto vero o solamente un sogno.
La luce entrava da piccoli spiragli sul soffitto, l'acqua rifletteva quella luce e sembrava piena di cristalli, le rocce circondate dal mare sembravano piccoli metalli preziosi e nella grotta entrava il rumore delle onde.
Era bellissimo.
Giuliano mi porse la mano.
<Ti piace?> domandò guardandomi quando afferrai l'arto proteso verso di me.
I riflessi dell'acqua risplendevano sul suo viso formando un gioco di luci ed ombre spettacolare ed accentuando maggiormente ogni suo più piccolo dettaglio.
Gli occhi verde mare rispecchiavano il sorriso che aveva sulle labbra.
C'era qualcosa che lo rendeva inumano, fantasticamente inumano.
Avrei potuto disegnarlo perfettamente ma non sarei riuscita a riprodurre quella particolarità."


"Si allontanò leggermente da me e sorrise.
<Spero tu non abbia paura di me dopo di questo> sussurrò in modo che potessi sentirlo.
Un piccolo venticello si alzò e fece sollevare l'acqua che penetrava nella grotta.
Un profumo di cioccolata e mare aleggiò attorno a me.
Qualcosa di nero uscì dalla schiena di quel ragazzo tanto particolare ed in un gesto deciso si spiegò.
L'aria si dissolse e non potei far altro che osservare Giuliano."


"<Non sono così speciale.> abbassai lo sguardo per guardare un punto imprecisato sul suo petto.
Giuliano non mi permise di allontanare gli occhi dai suoi, si avvicinò di più e mi baciò, dolcemente, teneramente.
< Tu sei talmente speciale da non rendertene conto> sussurrò sul filo delle mie labbra."

"Presi la sua mano e lei strinse la mia.
Quel contatto che per noi era routine, divenne qualcosa di particolare in quel momento.
Questa volta voleva dire tutto, specialmente "IO MI FIDO DI TE""

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