giovedì 19 novembre 2015

Intervista a Roma

Oltre all'intervista virtuale, fatta con la casa editrice, ho affrontato un'intervista a Roma, davanti a delle telecamere e con un'emozione grande quanto una casa.
Eccovi il video ma vi avverto, ci sono degli spoiler. 




Andare a Roma è stata un'esperienza magnifica!
Emozionante, stancante e divertente.
Ho affrontato un viaggio da Torino a Roma in treno in compagnia del mio compagno.
Siamo arrivati al B&B dove avevamo prenotato una stanza ed avendo veramente poco tempo per prepararmi, mi sono precipitata al luogo dell'intervista, la Biblioteca Nazionale di Roma.
Quando sono arrivata, sono stata accolta dalle ragazze della Book Sprint Edizioni che, dopo avermi dato il badge, mi hanno spiegato quello che sarebbe accaduto.
Prima di me ci sarebbe stata una signora a presentare il suo libro ed io sarei stata l'ultima.
Conosciuta l'intervistatrice che mi avrebbe accompagnata in questo viaggio, ci siamo messe a parlare del mio romanzo per poterci concordare su ciò che sarebbe stato detto.
L'autrice prima di me cominciò la sua presentazione ed io cercai di mantenere la calma (cosa inutile) mentre restavo in silenzio per non rovinare il suo momento.
Quando ebbe finito, cercai di scrollare di dosso l'ansia (ancora più inutilmente di prima) e mi andai a posizionare sulla poltrona dalla quale avrei presentato.
Mi dissero di guardare in camera per poter parlare con chi mi guardava in video, ma non ci riuscii.
Non sono abituata a parlare in pubblico.
O pensavo a quello che dicevo o pensavo a guardare in camera.
Fu una chiacchierata piacevole.
L'ansia non mi abbandonò fino alla fine, uscita dalla biblioteca ne avevo ancora una marea addosso e non riuscivo a credere di averlo fatto.
Era una sensazione fantastica e mi ero divertita.
Cosa potevo voler di più?
La soddisfazione era arrivata.

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